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SEGNO ASTRAZIONE - il tratto a-temporale di Giacomo Failla
SEGNO ASTRAZIONE
Il tratto a-temporale di Giacomo Failla
Giacomo Fanale
Museo regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Belmonte Riso
Palermo 18 febbraio – 20 marzo 2022
Questa mostra di Giacomo Failla al Museo Riso è l’occasione per presentare i suoi ultimi lavori, che per il perdurare della pandemia non sono stati esposti, come dovevano, in alcune mostre all’estero, pur da tempo programmate e in gran parte postergate per le gravi condizioni sanitarie mondiali: ad eccezione della recente mostra di Bangkok Fragments of Solitude, a cura di Samson Surasidhi Panich.
Una cospicua produzione di opere questa, che rappresenta un periodo di ricerca sviluppatosi in questi ultimi anni con il rigore che caratterizza tutto il suo lavoro. Il rapporto intenso con l’artista visuale giapponese Nakajima Hiroyuki, che definisce la gestualità “parte dell’opera”, “una sua forma convertita in linee e forme sulla carta mediante il pennello” e coerentemente a tale filosofia che Giacomo Failla ha sintetizzato ulteriormente il tratto, che è divenuto in alcune opere quasi gestuale.
Tale modo di operare, sebbene non filosoficamente coerente del tutto con il pensiero dell’artista visuale giapponese, in Giacomo Failla ha però aperto nuovi modi espressivi indirizzando la sua pittura verso forme essenziali, evidenti già in due particolari opere in mostra, Orient e Japanese feeling, ispirate dal maestro giapponese. Così come il tratto gestuale può rispecchiare l’interiorità del grande maestro, con la stessa intensità “meta-gestuale” Giacomo Failla, con il suo tratto-astrazione, rivendica un modo personale di operare sulla tela attraverso il segno. La passionalità istintiva del gesto è resa evidente dai tratti-colore condotti con l’uso del pennello.